Lo “stress psicofisico” è la risposta psicologica e fisiologica ad un eccesso di stimoli che causano uno stato di allerta a livello psichico, emotivo, fisiologico, cognitivo, affettivo e comportamentale. Individuiamo due tipi di stress:

• Eustress, o “stress positivo”, che permette di attivare le energie fisiche e mentali necessarie per far fronte alle difficoltà;
• Distress, o “stress negativo”, un malessere psico-fisico che perdura nel tempo, anche in assenza di stimoli stressogeni.

Le condizioni di distress devono essere adeguatamente trattate affinché non sfocino nella patologia depressiva.

Di seguito proponiamo alcuni rimedi naturali per ritrovare il proprio benessere psicofisico.

Hericium erinaceus

Hericium erinaceus è un fungo edibile e medicinale utilizzato da secoli, in moltissimi paesi asiatici. Negli ultimi decenni ha guadagnato sempre maggiore attenzione il suo ruolo in ambito neurologico. In questi termini, di particolare interesse sono i suoi effetti come modulatore dei neurotrasmettitori, della neurogenesi e come antinfiammatorio.

Lo studio di Chiu e colleghi (2018) mostra come in topi con depressione indotta i livelli della serotonina (5-HT) diminuiscono in modo significativo, ma invece tornano a livelli analoghi al controllo quando viene somministrato Hericium, come è possibile vedere dalla figura. La serotonina, definita ormone della felicità, è implicata nella regolazione di importanti funzioni, tra cui umore, sonno, appetito ed emozioni, e l’aumento della disponibilità cerebrale di serotonina porta buon umore, riduce l’ansia e l’aggressività.

Sempre lo stesso studio, ci mostra anche gli effetti neurotrofici di Hericium: il fattore neurotrofico cerebrale (Brain-Derived Neurotrophic Factor, BDNF) diminuisce in topi con depressione indotta, e viene riportato ai livelli di controllo grazie alla somministrazione di Hericium. Il BDNF stimola la sopravvivenza e il differenziamento di alcuni neuroni e sinapsi appartenenti al sistema nervoso centrale e periferico.

Infine, Hericium svolge anche un ruolo antinfiammatorio, come mostrato dalla figura successiva, nella quale si vedono i livelli delle citochine pro-infiammatorie IL-6 e TNF-α, innalzarsi drammaticamente nella condizione di depressione indotta e diminuire in modo significativo quando invece viene somministrato Hericium.

In generale, Hericium, grazie a tutti i meccanismi sopra descritti, si è mostrato efficace nella regolazione del tono dell’umore, nella gestione dell’ansia e lo stress, nella regolazione del sonno e nel ridurre l’impulsività e l’ostilità (Vigna et al., 2019).

Scutellaria baicalensis

La Scutellaria baicalensis è una pianta dalle molteplici proprietà terapeutiche, che le vantano l’appartenenza alle 50 erbe essenziali della medicina orientale. Originaria della Cina e di alcune zone della Russia, il suo utilizzo medico ha una tradizione millenaria. I flavonoidi della pianta sono le molecole biologicamente più attive, in particolare baicalina e baicaleina.

In particolare, nel contesto del mantenimento del benessere psicofisico, baicalina e baicaleina svolgono azione ansiolitica, agendo da antagonisti dei recettori GABA-A (Liao et al., 2003).

E come visto precedentemente per Hericium, anche la baicalina ha effetto anti-infiammatorio, infiammazione che abbiamo visto aumentare in modo significativo in uno stato depressivo indotto. La figura seguente ci mostra questa azione sui livelli delle citochine pro-infiammatorie IL-1β, IL-6 e TNF-α, i cui livelli aumentano nello stato depressivo (CUMS) e diminuiscono in modo significativo grazie alla somministrazione di baicalina (Liu et al., 2019).

Rhodiola rosea

La Rhodiola rosea è un arbusto usato nella medicina tradizionale per alleviare i sintomi dello stress quotidiano, tra cui ansia, fatica, depressione. La Rhodiola è considerata una tra le piante ad azione adattogena più completa, in grado di prevenire e combattere gli effetti negativi dello stress fisico e psichico, prevenire e combattere l’insonnia e modulare il tono dell’umore, con effetti antidepressivi ed anti-ansia (Anghelescu et al., 2018). Tali effetti sono dimostrati in numerosi studi pre-clinici e clinici.

Inoltre, la somministrazione di salidroside, uno dei principali principi attivi della Rhodiola, a topi con comportamento depressivo ha consentito di ridurre i livelli di citochine pro-infiammatorie, che abbiamo visto precedentemente innalzarsi in tali condizioni, e di aumentare i livelli di serotonina, la cui importanza abbiamo descritto parlando dell’Hericium (Zhu et al., 2015).

In conclusione, abbiamo analizzato le proprietà di diversi estratti vegetali e funghi che possono rappresentare una strategia per la gestione dell’ansia e dello stress psico-fisico, grazie alle loro proprietà anti-infiammatorie, neurotrofiche, adattogene.

Bibliografia

Anghelescu, I. G., Edwards, D., Seifritz, E., & Kasper, S. (2018). Stress management and the role of Rhodiola rosea: a review. International journal of psychiatry in clinical practice, 22(4), 242-252.

Chiu, C. H., Chyau, C. C., Chen, C. C., Lee, L. Y., Chen, W. P., Liu, J. L., … & Mong, M. C. (2018). Erinacine A-enriched Hericium erinaceus mycelium produces antidepressant-like effects through modulating BDNF/PI3K/Akt/GSK-3β signaling in mice. International journal of molecular sciences, 19(2), 341.

Liao, J. F., Hung, W. Y., & Chen, C. F. (2003). Anxiolytic-like effects of baicalein and baicalin in the Vogel conflict test in mice. European journal of pharmacology, 464(2-3), 141-146.

Liu, L., Dong, Y., Shan, X., Li, L., Xia, B., & Wang, H. (2019). Anti-depressive effectiveness of baicalin in vitro and in vivo. Molecules, 24(2), 326.

Vigna, L., Morelli, F., Agnelli, G. M., Napolitano, F., Ratto, D., Occhinegro, A., … & Rossi, P. (2019). Hericium erinaceus improves mood and sleep disorders in patients affected by overweight or obesity: could circulating pro-BDNF and BDNF be potential biomarkers? Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, 2019.

Zhu, L., Wei, T., Gao, J., Chang, X., He, H., Miao, M., & Yan, T. (2015). Salidroside attenuates lipopolysaccharide (LPS) induced serum cytokines and depressive-like behavior in mice. Neuroscience Letters, 606, 1-6.