Il colesterolo rappresenta una molecola fondamentale per il funzionamento del nostro organismo. 

Risulta essere una componente essenziale delle membrane delle cellule, è il precursore di numerosi ormoni ed è un componente degli acidi biliari. Questi sono solo alcuni esempi che permettono di capire l’importanza di questa molecola. 

Possiamo inoltre dire che il colesterolo presente nel nostro organismo, può derivare da due differenti fonti: dal cibo che ingeriamo oppure grazie alla neo-sintesi che avviene direttamente a livello epatico. Queste due fonti sono in equilibrio tra loro in modo da soddisfare le necessità dell’organismo senza causare un’eccessiva presenza di colesterolo nel sangue. 

Questo è essenziale perché, come avviene anche per moltissime altre molecole, è la dose che fa la differenza. Infatti, se risulta essere fondamentale in dosi “normali” o fisiologiche, in dosi eccessive rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. 

In questo ambito, numerose solo le molecole capaci di ridurre i livelli colesterolo e, una in particolare, presenta degli effetti sinergici che ne aumentano notevolmente l’efficacia. Stiamo parlando della Berberina, una molecola di origine vegetale derivante dalla pianta detta “Berberis”, capace di ridurre i livelli sierici di colesterolo con molteplici meccanismi.

Kong e colleghi hanno studiato l’effetto della berberina su 32 pazienti affetti da ipercolesterolemia. Sono stati misurati i parametri lipidici di questi pazienti prima e dopo il trattamento con berberina (500 mg al giorno) per 3 mesi. [1]

Figura 1. Un gruppo di pazienti è stato trattato con berberina (500 mg al giorno per tre mesi). Sono stati misurati differenti parametri dei lipidi nel sangue prima e dopo il trattamento. (Gli asterischi indicano una differenza statisticamente significativa).

Al termine di questo trattamento, come si può osservare dal grafico, sono diminuiti in modo significativo (*)  “colesterolo totale”, “trigliceridi” e “colesterolo LDL”, presentando al termine del trattamento valori fisiologici normali al contrario della situazione iniziale. Il “colesterolo HDL” è rimasto invariato a seguito del trattamento e questo risulta positivo in quanto rappresenta un gruppo di lipoproteine deputate al recupero del colesterolo in eccesso [Fig.1]. Questo dimostra che la berberina ha una capacità selettiva nei confronti del colesterolo, agendo in modo più importante sul LDL e in maniera minore sul HDL. 

In un altro studio, sempre portato avanti da Kong e colleghi nel 2008, è stata valutata la capacità della berberina di ridurre le concentrazioni di colesterolo e trigliceridi rispetto alla simvastatina, ovvero un farmaco comunemente usato per trattare queste condizioni. Inoltre, sempre in questo studio, è stata valutata l’attività della combinazione di queste due molecole. [2]

Figura 2. Pazienti trattati con berberina, simvastatina o la combinazione delle due per 2 mesi. I numeri sopra le colonne rappresentano la differenza percentuale tra la situazione di partenza e la situazione finale (più è alto il numero e maggiore sarà la differenza e migliore sarà l’efficacia del trattamento). 

Nel grafico in figura 2, si può osservare la riduzione % dei differenti valori a fine trattamento rispetto alla situazione iniziale. Si può osservare come la berberina abbia un effetto comparabile, se non addirittura superiore alla Simvastatina. Inoltre, per tutti i parametri, la combinazione di queste due molecole risulta molto più efficace nell’indurre la riduzione. 

Questi studi confermano quindi la capacità della berberina di ridurre il profilo lipidico di pazienti che soffrono di queste condizioni, sia se somministrata in monoterapia che utilizzata in combinazione ai comuni farmaci. Per di più si tratta di una molecola ben tollerata dall’organismo e non presenta effetti collaterali se utilizzata nelle dosi consigliate. 

Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. E’ sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

Fonti:

1. Kong W, Wei J, Abidi P, Lin M, Inaba S, Li C, Wang Y, Wang Z, Si S, Pan H, Wang S, Wu J, Wang Y, Li Z, Liu J, Jiang JD. Berberine is a novel cholesterol-lowering drug working through a unique mechanism distinct from statins. Nat Med. 2004 Dec;10(12):1344-51. doi: 10.1038/nm1135. Epub 2004 Nov 7. PMID: 15531889.

2. Kong WJ, Wei J, Zuo ZY, Wang YM, Song DQ, You XF, Zhao LX, Pan HN, Jiang JD. Combination of simvastatin with berberine improves the lipid-lowering efficacy. Metabolism. 2008 Aug;57(8):1029-37. doi: 10.1016/j.metabol.2008.01.037. PMID: 18640378.